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IL CALCIO ITALIANO NEL MONDO


ROBOT SOCCER

Il sombrero, la trivèla, il tunnel. I robot hanno già imparato a calciare un pallone regolamentare. La creatività e i gesti tecnici che hanno fatto la storia del calcio, però, restano appannaggio di Messi e compagni. I calciatori in carne ed ossa sono probabilmente l’unica categoria professionale che non dovrebbe temere l’avanzata delle macchine
Robot con sembianze apparentemente umane, che cooperano in modo autonomo. Ma anche umanoidi che si muovono con rapidità montando su piccole ruote, cercando lo slancio decisivo. Sono diversi i modelli di Robot Soccer che provano a emulare i gesti tecnici dei calciatori in carne ed ossa:
- Non unanoidi: Due squadre di 5 robot di medie dimensioni si sfidano su un campo preparato per l’occasione. La comunicazione tra robot avviene via wireless. Nessun intervento esterno da parte dell'uomo è permesso, tranne per inserire o rimuovere robot nel / dal campo.
- Umanoidi: gli atleti che scendono in campo sono robot con sembianze umane, telecomandati a distanza da umani. Esistono varie categorie in base alla dimensione dei robot; ogni anno si svolgono i campionati mondiali.
La Federazione Internazionale di Robot Soccer (FIRA) organizza e pianifica l'attività internazionale.
RoboCup è un'iniziativa ideata nel 1993 e avviata a partire dal 1997 con l'obiettivo di realizzare, entro il 2050, una squadra di robot umanoidi autonomi in grado di sfidare e, possibilmente, battere la squadra di calcio campione del mondo. I primi campionati di RoboCup (Robot World Cup Initiative) si sono svolti nel 1997 in Giappone. Al torneo internazionale della RoboCup i giocatori e i team possono appartenere a diverse tipologie di categorie. Queste sono suddivise in relazione alle dimensioni del robot con il quale si partecipa, alla complessità di quest'ultimo o in funzione al tipo di finalità progettuale dei robot studiati e realizzati con lo scopo di sostenere una competizione di tipo calcistico. Ogni categoria si articola in più sotto-categorie. Questa ulteriore suddivisione è dettata dalla tecnologia o dalla modalità di svolgimento delle singole competizioni.
La RoboCupSoccer si articola in:
- Humanoid League: nata nel 2002 è nota anche come robotica umanoide. Robot con sembianze umane cooperano, in modo autonomo, tra di loro in una partita di calcio;
- Standard Platform League: categoria di robot umanoid standard (tutte le squadre usano gli stessi tipi di robot);
- Middle Size Robot League: cinque robots, per squadra, movimentati su ruote, interagiscono tra di loro all'interno di un campo di calcio ridimensionato;
- Small Size Robot League: versione ridotta della Middle Size Robot League;
- Simulation League: lega nella quale si virtualizzano partite di calcio su ambienti di simulazione puramente software. Scopo di questa lega è quello di analizzare, in modo più dettagliato, tecnologie di intelligenza artificiale, molte volte riprese e/o modificate dai team delle altre leghe.
Alcune regole della categoria dei robot di media taglia sono:
- La palla, dal diametro minimo di 21 cm, è arancione.
- Ogni dimensione non deve superare i 63 cm.
- Il peso dei robot non deve essere superiore a 80 kg.
- La squadra di calcio deve essere composta da almeno 2 giocatori (6 al massimo), di cui uno identificato come portiere
La RoboCupJunior (RCJ) è una sezione della RoboCup ed ha lo scopo di diffondere la robotica e l'intelligenza artificiale. Dal 2018 è stato dato il via anche al torneo Europeo, che nella prima edizione è stato organizzato proprio in Italia a Montesilvano. Il team grossetano "Iti" ha vinto il titolo mondiale super team a Joao Pessoa nel 2014, con il portiere della squadra che vedeva come attaccante quello di una squadra tedesca. Si deve parlare dunque di un asse italotedesco a conquistare il titolo iridato e non poteva essere diversamente, tenuto conto che queste due squadre in ambito calcistico sono le più titolate al mondo. Le gare di RoboCup junior si giocano tra due squadre, ciascuna delle quali è composta da due automi calciatori, un attaccante e un difensore, il cui compito è di mandare la palla, un’apposita sfera, nella porta della squadra avversaria. Vince ovviamente la squadra che fa più goal. Nell’altro caso, il “Super team”, le squadre sono miste e si gioca con la stessa formula del Junior.
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"Iti" Grosseto sul tetto del mondo in Brasile nella RoboCup Junior 2014.