IL CALCIO ITALIANO NEL MONDO
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MOTOBALL
Il Motoball, così si chiama
questo folle incrocio fra calcio e
motociclismo, esiste fin dagli anni
’20 con la sua nutrita schiera di
appassionati (prevalentemente
europei) e con la sua carica di
adrenalina, gas e ossa rotte. Il
campo di gioco è un normale campo da
football (100x50m) con terreno in
asfalto o terra battuta, raramente
in erba. Le squadre sono composte da
4 giocatori in sella più un portiere
a terra, e non osiamo immaginare i
rischi a cui questo povero elemento
è esposto. Le moto stile enduro sono
tutte 250cc a due marce, quasi
sempre GasGas, dotate di protezioni
intorno alle ruote e al motore per
evitare ferite a piloti e
“ancoraggi” indesiderati. Sì perché
il Motoball è uno sport “di
contatto”, in cui la grossa palla da
40cm di diametro e 1kg di peso viene
contesa aspramente tra le due
squadre. Non per niente ci sono
arbitri, guardalinee e cartellini
come nella più classica partita di
calcio. È un gioco per veri duri e
gli infortuni sono all’ordine del
giorno: possibili sostituzioni
“volanti” come nell’hockey e a bordo
campo ogni squadra ha a disposizione
due meccanici pronti a intervenire
per rimettere in sesto i mezzi più
danneggiati.
Il Motoball non ha mai avuto grande
successo in Italia (troppo occupati
con il calcio e il motociclismo
“veri”?) ma questo “Polo”
alternativo ha il suo folle seguito
soprattutto in Francia, Germania,
Olanda, Inghilterra e nei Paesi
dell’est Europa (Russia compresa).
In Italia la disciplina è sbarcata
nel nostro paese nel settembre 2017
a Savigno (in provincia di Bologna),
nel quale sono scese in campo due
squadre iscritte al campionato
francese di Motoball. Annualmente
viene disputato il Campionato
Europeo (Senior e Junior),
organizzato direttamente dalla FIM
(Federazione Internazionale di
Motociclismo).
Clicca qui
per vedere un video emozionante di
Motoball.